Veglia pasquale 2023

Il cero pasquale. L’Exultet.
La Parola
Il Battesimo
Alla Mensa del Signore
AVVISI

1 – Il cero pasquale – L’Exultet

Cel.: Cristo è la luce del mondo!
Assemblea: RENDIAMO GRAZIE A DIO!

Canto (dopo la terza acclamazione):
Questa notte
non è più notte
davanti a te.
Il buio come luce risplende!

CANTO DELL’EXULTET

Assemblea:
Tu sei la luce tu sei la vita.
Gloria a Te Signore!

Introduzione alle letture

PREGHIAMO
Fratelli e sorelle, dopo il solenne inizio della Veglia,
ascoltiamo con cuore sereno la parola di Dio.
Meditiamo come nell’antica alleanza Dio ha salvato il suo popolo
e nella pienezza dei tempi ha mandato a noi
il suo Figlio come redentore.
Preghiamo perché Dio, nostro Padre, porti a compimento
quest’opera di salvezza realizzata nella Pasqua.

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2 – LA PAROLA

Prima Lettura

Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.
DAL LIBRO DELLA GENESI
Gen 1, 1-2,2
     In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: giorno primo.
     Dio disse: «Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento dalle acque che sono sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
     Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un unico luogo e appaia l’asciutto». E così avvenne. Dio chiamò l’asciutto terra, mentre chiamò la massa delle acque mare. Dio vide che era cosa buona. Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che fanno sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la propria specie». E così avvenne. E la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
     Dio disse: «Ci siano fonti di luce nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte; siano segni per le feste, per i giorni e per gli anni e siano fonti di luce nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne. E Dio fece le due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per governare il giorno e la notte e per separare la luce dalle tenebre. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: quarto giorno.
     Dio disse: «Le acque brùlichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brùlicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltìplichino sulla terra». E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
     Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici, secondo la loro specie». E così avvenne. Dio fece gli animali selvatici, secondo la loro specie, il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i rettili del suolo, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.
     Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
     E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».
     Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
     Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto.
     Parola di Dio.

CANTO
Del tuo Spirito, Signore,
è piena la terra, è piena la terra.
 

Benedici il Signore, anima mia,
Signore, Dio, tu sei grande!
Sono immense, splendenti
tutte le tue opere e tutte le creature. 

Se tu togli il tuo soffio muore ogni cosa
e si dissolve nella terra.
Il tuo spirito scende:
tutto si ricrea e tutto si rinnova. 

La tua gloria, Signore, resti per sempre.
Gioisci, Dio, del creato.
Questo semplice canto
salga a te Signore, sei tu la nostra gioia. 

IN PIEDI

Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
ammirabile in tutte le opere del tuo amore,
illumina i figli da te redenti
perché comprendano che,
se fu grande all’inizio la creazione del mondo,
ben più grande, nella pienezza dei tempi,
fu l’opera della nostra redenzione,
nel sacrificio pasquale di Cristo Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. AMEN

SEDUTI

Seconda Lettura

Gli Israeliti camminarono sull’asciutto in mezzo al mare.
DAL LIBRO DELL’ESODO
Es 14, 15-15,1
     In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all’asciutto. Ecco, io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri. Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri».
     L’angelo di Dio, che precedeva l’accampamento d’Israele, cambiò posto e passò indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti passò dietro. Andò a porsi tra l’accampamento degli Egiziani e quello d’Israele. La nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte.
     Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare sull’asciutto, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono, e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro di loro in mezzo al mare.
     Ma alla veglia del mattino il Signore, dalla colonna di fuoco e di nube, gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!».
     Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri». Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse così in mezzo al mare. Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l’esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno. Invece gli Israeliti avevano camminato sull’asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra.
     In quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani, e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l’Egitto, e il popolo temette il Signore e credette in lui e in Mosè suo servo.
     Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero:

(Cantico di Mosè)

Cantiamo al Signore
Stupenda è la sua vittoria
Signore è il suo nome
Sia lode a te!

Voglio cantare in onore del Signore
Perché ha trionfato, alleluia
Ha gettato in mare cavallo e cavaliere
Mia forza e mio canto è il Signore
Il mio Salvatore è il Dio di mio padre
Ed io lo voglio esaltare

Dio è prode in guerra,
si chiama Signore
Travolse nel mare gli eserciti
I carri d’Egitto
sommerse nel Mar Rosso
Abissi profondi li coprono
La tua destra, Signore, si è innalzata
La tua potenza è terribile

Si accumularon le acque al suo soffio
S’alzaron le onde come un argine
Si raggelaron
gli abissi in fondo al mare
Chi è come te, o Signore?
Guidasti con forza il popolo redento
E lo conducesti verso Sion

IN PIEDI

Preghiamo.
O Dio, che hai rivelato nella luce
della nuova alleanza
il significato degli antichi prodigi
così che il Mar Rosso fosse
l’immagine del fonte battesimale
e il popolo liberato dalla schiavitù
prefigurasse il popolo cristiano,
concedi che tutti gli uomini,
mediante la fede, siano resi partecipi
del privilegio dei figli d’Israele
e siano rigenerati dal dono del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore. AMEN.

SEDUTI

Terza Lettura

Con affetto perenne il Signore, tuo redentore, ha avuto pietà di te.
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA
Is 54,5-14

Tuo sposo è il tuo creatore,
Signore degli eserciti è il suo nome;
tuo redentore è il Santo d’Israele,
è chiamato Dio di tutta la terra.
Come una donna abbandonata
e con l’animo afflitto,
ti ha richiamata il Signore.

Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù? – dice il tuo Dio.
Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti raccoglierò con immenso amore.
In un impeto di collera ti ho nascosto per un poco il mio volto; ma con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore.

Ora è per me come ai giorni di Noè, quando giurai che non avrei più riversato le acque di Noè sulla terra; così ora giuro di non più adirarmi con te e di non più minacciarti.
Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace, dice il Signore che ti usa misericordia.

Afflitta, percossa dal turbine, sconsolata, ecco io pongo sullo stibio le tue pietre e sugli zaffìri pongo le tue fondamenta.
Farò di rubini la tua merlatura, le tue porte saranno di berilli, tutta la tua cinta sarà di pietre preziose.

Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore, grande sarà la prosperità dei tuoi figli; sarai fondata sulla giustizia.
Tieniti lontana dall’oppressione, perché non dovrai temere, dallo spavento, perché non ti si accosterà.
     Parola di Dio.

Silenzio …

IN PIEDI

Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
moltiplica a gloria del tuo nome
la discendenza promessa
alla fede dei patriarchi
e aumenta il numero dei tuoi figli,
perché la Chiesa veda realizzato
il disegno universale di salvezza,
nel quale i nostri padri
avevano fermamente sperato.
Per Cristo nostro Signore. AMEN.

Gloria a Dio

Preghiamo.
O Dio, che
illumini questa santissima notte
con la gloria
della risurrezione del Signore,
ravviva nella tua Chiesa
lo spirito di adozione filiale,
perché, rinnovati nel corpo e nell’anima,
siamo sempre fedeli al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. AMEN.

Epistola

DALLA LETTERA DI S. PAOLO APOSTOLO AI ROMANI
Cristo risorto dai morti non muore più.
Rm 6, 3-11
     Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?
     Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione.
     Lo sappiamo: l’uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con lui, affinché fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è liberato dal peccato.
     Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.
     Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia, alleluia.
Sal 117
Rendete grazie al Signore
perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

Vangelo

È risorto e vi precede in Galilea.
DAL VANGELO SECONDO MATTEO
Mt 28,1-10
     Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba.
     Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte.
     L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto».
     Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli.
     Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
     Parola del Signore

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3 – IL BATTESIMO

Cel.:
Fratelli e sorelle,
accompagniamo con preghiera unanime
la gioiosa speranza dei nostri catecumeni,
perché Dio Padre onnipotente nella sua grande misericordia
li guidi al fonte della rigenerazione.

SI ACCENDONO LE CANDELE DEI FEDELI

Litanie dei Santificati nel Battesimo

Signore pietà / Cristo pietà / Signore pietà

-Padre, fonte della vita      
pietà di noi
-Figlio, Parola fatta carne
-Spirito Santo, Fuoco dell’amore                                

-Trinità santa, che abiti nei cuori                                 
pietà di noi
-Maria, Vergine Madre di Dio
prega per noi
-San Giuseppe, Sposo di Maria                                  

-Giovanni Battista, precursore di Cristo                       
prega per noi
-Santi sposi Gioacchino e Anna
pregate per noi
-Santi sposi Zaccaria ed Elisabetta,

-Pietro, salda roccia della Chiesa
prega per noi
-Paolo, apostolo del Risorto
-Santi sposi Aquila e Priscilla, collaboratori apostolici     
pregate per noi

-Marco, maestro dei catecumeni
prega per noi
-Giovanni, testimone della vita nuova
-Ignazio, frumento di Cristo

-Cosma e Damiano, guaritori degli infermi                    
pregate per noi
-Monica, feconda nelle lacrime                                   
prega per noi
-Agostino, inquieto cercatore di Dio

-Benedetto, guida sulla via del Vangelo
-Francesco e Antonio, serafica immagine di Cristo         
pregate per noi
-Chiara, amante dell’Eucaristia, 
prega per noi

-Domenico, predicatore della verità contemplata
-Tommaso, mente assorta nel Mistero di Dio                
-Cirillo e Metodio, apostoli dei popoli slavi                    
pregate per noi

-Nicola, segno d’unione tra Oriente e Occidente
prega per noi
-Francesco Saverio, missionario dell’Oriente
-Giovanni Maria Vianney, parroco testimone del perdono

-Rita da Cascia, mite vedova e serva di Dio        
-Tommaso Moro, sposo martire per la Chiesa               
-Luigi e Zelia Martin, sposi, genitori di santa Teresa
pregate per noi

-Giovanna Beretta Molla, madre che dà la vita              
prega per noi
-Oscar Romero, amico degli oppressi
-Madre Teresa di Calcutta, dono per i più poveri

-Giovanni ventitreesimo (XXIII), papa buono
-Paolo sesto (VI), via dello Spirito
-Giovanni Paolo secondo (II), profeta dei tempi nuovi

-Francesco e Giacinta di Fatima,
pregate per noi
-Nunzio Sulprizio, operaio innamorato di Dio                
prega per noi
-Beata Carlo Acutis, cantore della vita

-Voi tutti giusti d’Israele
pregate per noi
-Voi tutti santi della Chiesa
-Voi tutti servi beati di Dio

-Nella tua misericordia,
salvaci, Signore.
-Da ogni male e peccato …
-Dalla morte eterna …

-Per la tua incarnazione …
-Per la tua morte e risurrezione…
-Per il dono dello Spirito Santo …

-Noi peccatori ti preghiamo,
ascoltaci Signore.
-Dona la grazia della vita nuova nel Battesimo a Tracy e Treasure …
-Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica …

Cel.:
Dio onnipotente ed eterno,
manifesta la tua presenza
nei sacramenti del tuo grande amore
e manda lo Spirito di adozione
a ricreare nuovi figli dal fonte battesimale,
perché l’azione del nostro umile ministero
sia resa efficace dalla tua potenza.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Benedizione dell’acqua battesimale

O Dio,
per mezzo dei segni sacramentali
tu operi con invisibile potenza
le meraviglie della salvezza, *
e in molti modi, attraverso i tempi,
hai preparato l’acqua, tua creatura, *
a essere segno del Battesimo. **

Fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque
perché contenessero in germe la forza di santificare; *
e anche nel diluvio hai prefigurato il Battesimo, *
perché, oggi come allora,
l’acqua segnasse la fine del peccato
e l’inizio della vita nuova. **

Tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo, *
facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso, *
perché fossero immagine
del futuro popolo dei battezzati. **
Infine, nella pienezza dei tempi, *
il tuo Figlio, battezzato da Giovanni
nell’acqua del Giordano, *
fu consacrato dallo Spirito Santo; **
innalzato sulla croce,
egli versò dal suo fianco sangue e acqua, *
e, dopo la sua risurrezione, comandò ai discepoli: *
«Andate, annunciate il Vangelo a tutti i popoli,
e battezzateli nel nome del Padre
e del Figlio e dello Spirito Santo». **

Ora, Padre,
guarda con amore la tua Chiesa *
e fa’ scaturire per lei
la sorgente del Battesimo. **

Infondi in quest’acqua,
per opera dello Spirito Santo,
la grazia del tuo unico Figlio, *
perché con il sacramento del Battesimo
l’uomo, fatto a tua immagine,
sia lavato dalla macchia del peccato, *
e dall’acqua e dallo Spirito Santo
rinasca come nuova creatura. **

Discenda, Padre, in quest’acqua, *
per opera del tuo Figlio,
la potenza dello Spirito Santo. **

Tutti coloro che in essa
riceveranno il Battesimo, *
sepolti insieme con Cristo nella morte,
con lui risorgano alla vita immortale. **
Per Cristo nostro Signore.
(CANTATO) ** Amen.

Rinuncia a Satana e professione di fede

Carissime Tracy e Treasure,
avete chiesto il Battesimo e avete impiegato un tempo per la vostra preparazione.
Vostra madre ha acconsentito al vostro desiderio; i catechisti, i compagni e gli amici vi hanno aiutato; tutti oggi vi promettono l’esempio della loro fede e il loro fraterno aiuto.
Ora con fiducia, davanti alla Chiesa, fate la vostra professione di fede, insieme a noi tutti, e sarete battezzate.

Cel. Rinunciate a satana?
Rinuncio.
Cel. E a tutte le sue opere?
Rinuncio.
Cel. E a tutte le sue seduzioni?
Rinuncio.

Cel. Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?
(IN CANTO) Credo Amen. Credo Amen.

Cel. Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
(IN CANTO) Credo Amen. Credo Amen.

Cel. Credete nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne e la vita eterna?
(IN CANTO) Credo Amen. Credo Amen.

Cel. Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa.
E noi ci gloriamo di professarla,
in Cristo Gesù nostro Signore.
Amen.

Battesimo

Cel. Tracy vuoi dunque ricevere il Battesimo nella fede della Chiesa che tutti insieme abbiamo professato?
Sì, lo voglio.

E subito il celebrante battezza la bambina.

Cel. Traesure vuoi dunque ricevere il Battesimo nella fede della Chiesa che tutti insieme abbiamo professato?
Sì, lo voglio.

E subito il celebrante battezza la bambina.

CANTO:
Se uno è in Cristo
è una creatura nuova!
Le cose di prima sono passate
ne sono nate di nuove!
Alleluia ….

Unzione con il sacro crisma

Cel. Dio onnipotente,
Padre del nostro Signore Gesù Cristo,
vi ha liberato dal peccato
e vi ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo,
unendovi al suo popolo;
egli stesso vi consacra con il crisma di salvezza,
perché inseriti in Cristo,
sacerdote, re e profeta,
siate sempre membra del suo corpo
per la vita eterna.
Amen.

Consegna della veste bianca

Cel. Tracy e Treasure siete diventate nuova creatura, e vi siete rivestite di Cristo. Questa veste bianca sia segno della vostra nuova dignità: aiutate dalle parole e dall’esempio dei vostri cari, portatela senza macchia per la vita eterna.
Amen.

Consegna della luce pasquale

Cel. Avvicinatevi madrine per consegnare alle neofite il simbolo della luce.

Tracy e Treasure siete diventate luce in Cristo. Camminate sempre come figlie della luce Perché perseverando nella fede, possiate andare incontro al Signore che viene, con tutti i santi, nel regno dei cieli. AMEN!

ASPERSIONE DELLA ASSEMBLEA

Canto dell’acqua

L’acqua che sommerge il buio delle colpe
Scorre qui
L’acqua che ci rende il cuore trasparente
Scorre qui

È zampillo nato da roccia
È sorgente di fecondità
È fontana del tuo giardino
Onda di libertà

L’acqua che ci immerge dentro la tua morte
Scorre qui
L’acqua che ci dà la vita che risorge
Scorre qui

È ruscello nato da piaga
Fresco fuoco che ci inonderà
Acqua viva e bianca rugiada
Goccia d’eternità

L’acqua viva grembo della vita nuova
Scorre qui

Preghiera dei fedeli

INTRODUZIONE DEL SACERDOTE

In questa notte [questo giorno] di luce, la nostra speranza ritrova slancio e vigore. La morte non è l’ultima parola sull’esistenza umana, perché con il Battesimo siamo risorti con Gesù. Apriamo i nostri cuori alla gioia ed esultanti invochiamo il Signore della misericordia.

Preghiamo insieme e diciamo:

Risveglia la speranza, Signore nostro Dio!

Lettore:
(leggere lentamente e fare una pausa tra una intenzione e l’altra)

– Ridesta la speranza delle comunità cristiane. Affrontino con fiducia ostacoli e difficoltà, certe che il Risorto le accompagna e il suo Spirito le guida e le consola. Preghiamo.

Risveglia la speranza, Signore nostro Dio!

– Ridesta la speranza di chi lotta ogni giorno contro la fame e la miseria, contro l’odio e la violenza. Trovi collaborazione e aiuto in uomini e donne di buona volontà. Preghiamo.

Risveglia la speranza, Signore nostro Dio!

– Ridesta la speranza dei profeti che tu continui a suscitare in mezzo a noi. La loro parola sia audace e franca, il loro sguardo limpido e profondo. Aprano una breccia nelle nostre coscienze. Preghiamo.

Risveglia la speranza, Signore nostro Dio!

– Ridesta la speranza nei giovani e negli adulti che ricevono il battesimo in questa notte. La loro presenza porti energie nuove alle parrocchie e le contagi con il loro entusiasmo. Preghiamo.

Risveglia la speranza, Signore nostro Dio!

– Ridesta la speranza in coloro che si considerano i perdenti, gli sconfitti della vita. Rialza chi ha sperimentato la sua fragilità e fa’ sorgere per ognuno un giorno nuovo, in cui rimettersi in cammino. Preghiamo.

CONCLUSIONE DEL SACERDOTE

Tu ci sei necessario,
o Cristo Risorto,
o Signore, o Dio-con-noi,
per imparare l’amore vero
e camminare nella gioia
e nella forza della tua carità,
lungo il cammino
della nostra vita faticosa,
fino all’incontro finale
con Te amato,
con Te atteso,
con Te benedetto nei secoli.
AMEN

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4 – Alla Mensa del Signore

CANTO ALLA PRESENTAZIONE DEI DONI

COME INCENSO

Sull’altare della croce, 
agnello immolato,
dal fuoco dell’amore, 

il tuo corpo bruciato,
al Padre l’hai offerto, 

come incenso gradito,
ai fratelli hai donato, 

come pane di vita.

Dall’amore macinati, 
come chicchi di grano,
il tuo Spirito ci renda, o Padre, 
pane di fraternità.

Dal Vangelo trasformati, 
come uva nel tino,
il tuo Spirito ci renda, o Padre, 
dono per l’umanità.

Dalla grazia rinnovati, 
come incenso nel fuoco,
il tuo Spirito ci renda, o Padre, 
segno della santità.

CANTI DI COMUNIONE

CHIESA DEL RISORTO

Chiesa che nasci dalla Croce,
dal fianco aperto del Signore,
dal nuovo Adamo sei plasmata,
sposa di grazia nella santità.

Chiesa che vivi della Pasqua,
sei dallo Spirito redenta,
vivificata dall’amore,
resa feconda nella carità.

DAL CROCIFISSO RISORTO
NASCE LA SPERANZA,
DALLE SUE PIAGHE LA SALVEZZA,
NELLA SUA LUCE NOI CAMMINEREMO,
CHIESA REDENTA DAL SUO AMORE.

Chiesa che annunci il Vangelo,
sei testimone di speranza
con la Parola del Dio vivo,
in mezzo al mondo nella verità.

Chiesa che vivi nella fede,
rigenerata dalla grazia,
stirpe regale, gente santa,
sei per il mondo segno di unità.

Chiesa fondata nell’amore,
sei tempio santo del Signore,
edificata dai tuoi santi
tu sei speranza dell’umanità.

Chiesa mandata per il mondo
ad annunciare la salvezza,
porti la grazia ad ogni uomo
e lo conduci alla santità.

Chiesa in cammino verso Cristo
nella speranza e nella fede,
tu sfidi il mondo con l’amore,
tu vinci il male con la verità.

Canta con gioia il tuo Creatore,
loda per sempre la sua grazia,
tu dallo Spirito redenta
sposa di Cristo nella carità.

TU SEI PREZIOSO

TU SEI PREZIOSO AI MIEI OCCHI,
IO TI HO AMATO DA SEMPRE:
NON TEMERAI

I TERRORI DELLA NOTTE
PERCHÉ IO SARÒ CON TE.

Davvero tu sei misterioso,
invincibile Dio, Salvatore,
luce vera, parola di grazia,
sei rifugio che il povero invoca.

Sei tu che mi hai fatto e plasmato
ad immagine e tu somiglianza.
Mi hai tessuto nel grembo materno,
coronato di gloria e d’onore.

Bellezza che il mondo redimi,
verità che confondi i sapienti,
sei amore inchiodato alla croce:
ti contempli il cuore dell’uomo.

CANTO FINALE
SURREXIT CHRISTUS

O Surrexit Chirstus, alleluia!
O Cantate Domino, alleluia!
O Surrexit Chirstus, alleluia!
O Cantate Domino, alleluia!

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AVVISI

  • Ci sono giunti gli auguri pasquali a tutta la famiglia del Santuario, Parrocchia e Fondazione, da parte di don Vito Piccinonna. Abbiamo ricambiato a nome di tutti voi!
  • Da oggi, Pasqua, gli orari delle Messe serali prefestive e festive, il sabato e la domenica, subiranno variazioni: saranno alle ore 19,30 il sabato, alle 18 ed alle 19,30 la domenica.
  • Sono disponibili le bottigliette per la benedizione a casa con l’acqua benedetta. Sulla pagina web un testo per la preghiera.
  • Domenica prossima, 16 aprile alle ore 18 in Palese, il nostro Roberto viene ordinato DIACONO. Poi il 23, alla Messa delle 11, lo festeggeremo noi. Avremo modo di manifestare stima e riconoscenza per la sua presenza tra noi. Intanto, venerdì prossimo 14 aprile, alle ore 19,30, ci incontriamo per adorare il Signore Risorto e pregare per le vocazioni e per il futuro diacono Roberto.
  • Le FAMIGLIE sono invitate ad un incontro, aperto a tutti, sabato 15 aprile alle ore 19,45 nella sala polifunzionale della Fondazione.
  • É prevista una ASSEMBLEA DI TUTTI GLI OPERATORI PASTORALI il 18 aprile alle ore 19,30. Sono sospesi per quell’ora, tutti gli altri incontri.
  • Da oggi, ogni seconda domenica del mese, all’uscita dalle messe domenicali mattutine, sul sagrato del Santuario sarà distribuito un giornale speciale. Viene pubblicato dalla Santa Sede per volontà di Papa Francesco. Si chiama L’Osservatore di Strada.
    È speciale perché serve a dare voce a chi non ne ha. È speciale perché tutti i contributi giornalistici di chi collabora vengono espressi a titolo gratuito.
    È speciale perché non ha un costo di copertina ma viene consegnato a libera offerta, anche minima, che rimane a chi la riceve o viene utilizzata a sostegno di opere di carità.
    Vi assicuro che vale la pena, per il punto di vista originale con il quale tratta le problematiche.

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