25 dicembre 2024

MESSA PREGHIERE
VEGLIA
nella
notte santa
(Il presidente della celebrazione, i sacerdoti concelebranti e i ministranti raggiungono l’altare mentre il coro esegue il canto d’ingresso. La chiesa resta a luce soffusa).
CANTO – COME L’AURORA
Come l’aurora verrai,
le tenebre in luce cambierai,
Tu per noi Signore.
Come la pioggia cadrai,
sui nostri deserti scenderai,
scorrerà l’amore.
Tutti i nostri sentieri percorrerai,
tutti i figli dispersi raccoglierai.
Chiamerai da ogni terra il tuo popolo,
in eterno ti avremo con noi.
Re di giustizia sarai,
le spade in aratri forgerai
ci darai la pace.
Lupo ed agnello vedrai,
insieme sui prati dove mai
tornerà la notte.
Dio di salvezza tu sei
e come una stella sorgerai
su di noi per sempre.
E chi non vede, vedrà,
chi ha chiusi gli orecchi sentirà,
canterà di gioia.
INIZIO DELLA VEGLIA
Celebrante: Nel nome del Padre…
Il Signore, il Dio che viene, sia con tutti voi.
ASSEMBLEA: E con il tuo spirito
Celebrante:
Fratelli e sorelle, in questa notte santa vogliamo contemplare il Signore Gesù nelle sembianze di un bambino indifeso. Nel cuore della notte, siamo venuti per rendere lode, onore e ringraziamento affinché per mezzo della sua venuta sia riconciliato il mondo nel suo infinito amore.
Silenzio
Guida:
Eccoci giunti nel cuore della notte che il Padre ha illuminato con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo. Per un’antichissima tradizione i cristiani celebrano il mistero del Natale del Signore nel cuore della notte, ricordando il silenzio che tutto avvolse quando discese la Parola divina e la luce brillò davanti ai pastori, i quali, mentre erano in veglia al loro gregge, accolsero il lieto annunzio della nascita del Salvatore.
Anche noi, al termine del cammino di Avvento che ci ha guidato sulle strade del Vangelo, in questa notte santa vogliamo celebrare il mistero del Natale del Signore: mistero della Luce che brilla nelle tenebre, della Parola fatta carne, del Pane disceso dal cielo. Mettiamoci in ascolto della Parola di Dio, ascoltiamo la voce del profeta che annuncia il Messia promesso, speranza e salvezza dei popoli.
PRIMO MOMENTO: LA PROFEZIA
Dal libro del profeta Michea (5,1-3)
E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui fino a quando colei che deve partorire partorirà; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli di Israele.
Egli starà là e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore suo Dio.
Parola di Dio
Ritornello cantato:
NELLA NOTTE O DIO,
NOI VEGLIEREMO
CON LE LAMPADE
VESTITI A FESTA
PRESTO ARRIVERAI
E SARA’ GIORNO.
SALMO 62
O Dio, tu sei il mio Dio,
all’aurora ti cerco,
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta, arida, senz’acqua. RIT.
Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode. RIT.
Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito,
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca. RIT.
Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia
e la forza della tua destra mi sostiene. RIT.
In piedi
Celebrante:
Dio onnipotente ed eterno sorgente della nostra fede, rendici docili all’ascolto della Parola di Dio affinché possiamo accogliere il Signore che viene.
Illumina la nostra mente e il nostro cuore pronti a dare ragione della speranza che è in noi.
Per Cristo nostro Signore. Amen
Silenzio
SECONDO MOMENTO: ANDIAMO FINO A BETLEMME
Dagli scritti del venerabile don Tonino Bello
Andiamo fino a Betlemme, come i pastori. L’importante è muoversi. Per Gesù Cristo vale la pena lasciare tutto: ve lo assicuro. E se, invece di un Dio glorioso, ci imbattiamo nella fragilità di un bambino, con tutte le connotazioni della miseria, non ci venga il dubbio di aver sbagliato percorso.
Perché, da quella notte, le fasce della debolezza e la mangiatoia della povertà sono divenuti i simboli nuovi dell’onnipotenza di Dio. Anzi, da quel Natale, il volto spaurito degli oppressi, le membra dei sofferenti, la solitudine degli infelici, l’amarezza di tutti gli ultimi della terra, sono divenuti il luogo dove egli continua a vivere in clandestinità. A noi il compito di cercarlo. E saremo beati se sapremo riconoscere il tempo della sua visita.
Mettiamoci in cammino, senza paura. Il Natale di quest’anno ci farà trovare Gesù e, con lui, il bandolo della nostra esistenza redenta, la festa di vivere, il gusto dell’essenziale, il sapore delle cose semplici, la fontana della pace, la gioia del dialogo, il piacere della collaborazione, la voglia dell’impegno storico, lo stupore della vera libertà, la tenerezza della preghiera.
Allora, finalmente, non solo il cielo dei nostri presepi, ma anche quello della nostra anima sarà libero di smog, privo di segni di morte, e illuminato di stelle. E dal nostro cuore, non più pietrificato dalle delusioni, strariperà la speranza.
In piedi
Celebrante:
Fratelli e sorelle, nella gioia andiamo incontro al Signore che viene.
In questa notte, con e come Maria, contempliamo Gesù che si fa bambino per noi, Salvatore nostro, che viene nel nostro mondo ferito dal peccato.
Il Principe della Pace ci liberi dall’egoismo, dall’odio e ci doni la gioia del suo amore. Lo aspettiamo con gioia, nella penombra della fede, per accoglierlo nella luce splendente del suo regno.
PRIMO CERO: Cristo buon Pastore
CANTO:
O LUCE RADIOSA
CHE SPLENDI NELLE TENEBRE,
O FUOCO CHE ARDI
IN OGNI CUORE,
ILLUMINA
LA TUA SANTA CHIESA.
(Il CELEBRANTE accende il primo cero e si illumina una parte della chiesa)
Tutti:
Vieni, Pastore d’Israele!
Tu, che nell’universo
disponi ogni cosa con armonia
e hai cura del tuo gregge,
ci conduci alla pace:
vieni e donaci la speranza.
Signore Dio nostro, vieni!
In piedi
Celebrante:
Preghiamo. O Dio, padre degli umili e dei poveri, che chiami tutti a condividere la pace e la gioia del tuo regno, donaci un cuore puro e generoso per accogliere il Signore Gesù che viene.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
SECONDO CERO: Cristo Chiave per il Regno di Dio
CANTO:
O LUCE RADIOSA
CHE SPLENDI NELLE TENEBRE,
O FUOCO CHE ARDI
IN OGNI CUORE,
ILLUMINA
LA TUA SANTA CHIESA.
(un BAMBINO accende il secondo cero e si illumina una parte della chiesa)
Tutti:
Vieni, o Chiave di Davide!
sciogli le nostre catene,
apri la porta del regno,
riconduci i nostri cuori al Padre:
vieni ad introdurci alla vita.
Signore Dio nostro, vieni!
In piedi
Celebrante:
Preghiamo. O Dio Padre grande nell’amore, raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri e, nella conversione sincera a te, aiutaci a celebrare con fede ardente la venuta di Gesù Cristo, nostro salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
TERZO CERO: Cristo Sposo dell’umanità
CANTO:
O LUCE RADIOSA
CHE SPLENDI NELLE TENEBRE,
O FUOCO CHE ARDI
IN OGNI CUORE,
ILLUMINA
LA TUA SANTA CHIESA.
(una COPPIA accende il terzo cero e si illumina una parte della chiesa)
Tutti:
Vieni, o Sposo di Sion!
Tu dal mistero del Padre,
come da una stanza nuziale,
esci incontro all’umanità in attesa:
vieni a rallegrare la terra.
Signore Dio nostro, vieni!
In piedi
Celebrante:
Preghiamo. O Padre, fonte della vita e della gioia, rinnovaci con il tuo amore perché con cuore rinnovato nel desiderio di te, possiamo portare a tutti il lieto annunzio di Gesù Cristo nostro salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
QUARTO CERO: Cristo amore totale
CANTO:
O LUCE RADIOSA
CHE SPLENDI NELLE TENEBRE,
O FUOCO CHE ARDI
IN OGNI CUORE,
ILLUMINA
LA TUA SANTA CHIESA.
(un CONSACRATO accende il quarto cero e si illumina una parte della chiesa)
Tutti:
Vieni, o Emmanuele!
Dio con noi, Segno innalzato sui popoli,
Tu, che le genti invocano,
salvezza e liberazione del mondo:
vieni a liberarci dal male.
Signore Dio nostro, vieni!
In piedi
Celebrante
Preghiamo. Il tuo Verbo, o Dio onnipotente, rischiari le tenebre del nostro cuore per accogliere il lieto annuncio della sua nascita.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
(Si proclama la Kalenda del Natale del Signore)
· ANNUNCIO del NATALE ·
25 dicembre. Luna XXIV.
Trascorsi molti secoli dalla creazione del mondo,
quando in principio Dio creò il cielo e la terra
e plasmò l’uomo a sua immagine;
e molti secoli da quando, dopo il diluvio,
l’Altissimo aveva fatto risplendere tra le nubi l’arcobaleno,
segno di alleanza e di pace;
ventuno secoli dopo che Abramo, nostro Padre nella fede,
migrò dalla terrà di Ur dei Caldei;
tredici secoli dopo l’uscita del popolo d’Israele dall’Egitto
sotto la guida di Mosè;
circa mille anni dopo l’unzione regale di Davide;
nella sessantacinquesima settimana secondo la profezia di Daniele;
all’epoca della centonovantaquattresima Olimpiade;
nell’anno settecentocinquantadue dalla fondazione di Roma;
nel quarantaduesimo anno dell’impero di Cesare Ottaviano Augusto,
mentre su tutta la terra regnava la pace,
Gesù Cristo, Dio eterno e Figlio dell’eterno Padre,
volendo santificare il mondo con la sua piissima venuta,
concepito per opera dello Spirito Santo,
trascorsi nove mesi,
nasce in Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria, fatto uomo:
Natale di nostro Signore Gesù Cristo secondo la carne.
(si illumina tutta la chiesa e si accendono le candele dell’altare, il celebrante accoglie l’immagine di Gesù Bambino portata da due nonni)
CANTO: ADESTE FIDELES
ADESTE FIDELES LAETI TRIUMPHANTES,
VENITE, VENITE IN BETHLEHEM.
NATUM VIDETE REGEM ANGELORUM:
VENITE, ADOREMUS,
VENITE, ADOREMUS,
VENITE, ADOREMUS,
DOMINUM.
(mentre il celerante incensa l’immagine di Gesù Bambino si canta il GLORIA e subito dopo si snoda una processione all’interno della Chiesa)
CANTI
TU SCENDI DALLE STELLE
Tu scendi dalle stelle,
o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo.
O Bambino mio divino,
io ti vedo qui a tremar. O Dio beato!
Ah! Quanto ti costò l’avermi amato.
A te che sei del mondo il Creatore
mancano panni e fuoco,
o mio Signore!
Caro eletto pargoletto,
quanto questa povertà più mi innamora,
giacché ti fece amor povero ancora.
SEGNI DEL TUO AMORE
Mille e mille grani nelle spighe d’oro
mandano fragranza e danno gioia al cuore,
quando, macinati, fanno un pane solo:
pane quotidiano, dono tuo, Signore.
Ecco il pane e il vino,
segni del tuo amore.
Ecco questa offerta,
accoglila Signore:
tu di mille e mille cuori
fai un cuore solo,
un corpo solo in te
e il Figlio tuo verrà,
vivrà ancora in mezzo a noi.
Mille grappoli maturi sotto il sole,
festa della terra, donano vigore,
quando da ogni perla stilla il vino nuovo:
vino della gioia, dono tuo, Signore.
IN NOTTE PLACIDA
In notte placida, per muto sentier,
dai campi del ciel è discese l’Amor,
all’alme fedeli il Redentor!
Nell’aura è il palpito d’un grande mister:
del nuovo Israel è nato il Signor,
il fiore più bello dei nostri fior !
Cantate, o popoli, gloria all’Altissimo
l’animo aprite a speranza ed amor!
Se l’aura è gelida, se fosco è il ciel,
oh, vieni al mio cuore, vieni a posar,
ti vò col mio amore riscaldar.
Se il fieno è rigido, se il vento è crudel,
un cuore che t’ama voglio a Te dar,
un cuor che Te brama, Gesù cullar.
ASTRO DEL CIEL
Astro del ciel, Pargol Divin,
mite agnello Redentor!
Tu che i vati da lungi sognar,
Tu che angeliche voci annunziar.
Luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor.
Astro del Ciel, Pargol Divin,
mite agnello, Redentor!
Tu di stirpe regale decor,
Tu virgineo mistico fior.
Astro del ciel, Pargol Divin,
mite agnello Redentor!
Tu disceso a scontare l’error,
Tu sol nato a parlare d’Amor.
Gli Angeli delle Campagne
Gli angeli nelle campagne
cantano l’inno “Gloria in ciel”!
E l’eco delle montagne
ripete il canto dei fedel:
Gloria in Excelsis Deo! …
Oh pastori che cantate
dite il perché di tanto onor!
Qual Signore, qual profeta
merita questo gran splendor?
Gloria in Excelsis Deo! …
Oggi è nato in una stalla
nella notturna oscurità.
Egli, il Verbo, s’è incarnato
e venne in questa povertà.
Gloria in Excelsis Deo!
Gloria in Excelsis Deo… in excelsis Deo.
Invocazioni penitenziali
Atto penitenziale
Introduzione …
Cel. Signore, Figlio di Dio, che nascendo da Maria Vergine ti sei fatto nostro fratello, Kyrie elèison.
Tutti Kyrie elèison.
Cel. Cristo, Figlio dell’uomo, che conosci e comprendi la nostra debolezza, Christe elèison.
Tutti Christe elèison
Cel. Signore, Figlio primogenito del Padre, che fai di noi una sola famiglia, Kyrie elèison.
Tutti Kyrie elèison.
Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Tutti Amen.
GLORIA A DIO
Gloria a Dio nell’alto dei cieli,
e pace in terra
agli uomini amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito,
Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.
LETTURE

LETTURE MESSA NOTTE
PREGHIAMO
O Dio, che hai illuminato questa santissima notte
con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo,
concedi a noi, che sulla terra contempliamo i suoi misteri,
di partecipare alla sua gloria nel cielo.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
Prima Lettura
Ci è stato dato un figlio.
Is 9,1-6
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 95 (96)
OGGI È NATO PER NOI IL SALVATORE
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome. R.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie. R.
Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta. R.
Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli. R.
Seconda Lettura
E’ apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.
Tt 2,11-14
DALLA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO A TITO
Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia.
Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore. (Lc 2,10-11)

Vangelo
Oggi è nato per voi il Salvatore.
Lc 2,1-14
DAL VANGELO SECONDO LUCA
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria.
Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Parola del Signore.

LETTURE MESSA AURORA
PREGHIAMO
Signore, Dio onnipotente,
che ci avvolgi della nuova luce del tuo Verbo fatto uomo,
fa’ che risplenda nelle nostre opere
il mistero della fede che rifulge nel nostro spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Ecco, arriva il tuo Salvatore.
Is 62,11-12
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA
Ecco ciò che il Signore fa sentire
all’estremità della terra:
«Dite alla figlia di Sion:
Ecco, arriva il tuo salvatore;
ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Li chiameranno Popolo santo,
Redenti del Signore.
E tu sarai chiamata Ricercata,
Città non abbandonata».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 96 (97)
Oggi la luce risplende su di noi.
Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Annunciano i cieli la sua giustizia
e tutti i popoli vedono la sua gloria. R.
Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo. R.
Seconda Lettura
Ci ha salvati per la sua misericordia.
Tt 3,4-7
DALLA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO A TITO
Figlio mio,
quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro,
e il suo amore per gli uomini,
egli ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,
che Dio ha effuso su di noi in abbondanza
per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
affinché, giustificati per la sua grazia,
diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia.
Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama. (Lc 2,14)

Vangelo
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino.
Lc 2,15-20
DAL VANGELO SECONDO LUCA
Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Parola del Signore.
LETTURE MESSA GIORNO
PREGHIAMO
O Dio, che in modo mirabile
ci hai creati a tua immagine,
e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti,
fa’ che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio,
che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
Prima Lettura
Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.
Is 52,7-10
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA
Come sono belli sui monti
i piedi del messaggero che annuncia la pace,
del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza,
che dice a Sion: «Regna il tuo Dio».
Una voce! Le tue sentinelle alzano la voce,
insieme esultano,
poiché vedono con gli occhi
il ritorno del Signore a Sion.
Prorompete insieme in canti di gioia,
rovine di Gerusalemme,
perché il Signore ha consolato il suo popolo,
ha riscattato Gerusalemme.
Il Signore ha snudato il suo santo braccio
davanti a tutte le nazioni;
tutti i confini della terra vedranno
la salvezza del nostro Dio.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 97 (98)
Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. R.
Seconda Lettura
Dio ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Eb 1,1-6
DALLA LETTERA AGLI EBREI
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo.
Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell’alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato»? e ancora: «Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio»? Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice: «Lo adorino tutti gli angeli di Dio».
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia.
Un giorno santo è spuntato per noi:
venite tutti ad adorare il Signore;
oggi una splendida luce è discesa sulla terra.

Vangelo
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
Gv 1,1-18
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto
di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.
Parola del Signore.
APPROFONDIMENTI SULLA PAROLA
B. Paolo Curtaz, teologo biblico
PROFESSIONE DI FEDE
CREDO simbolo degli Apostoli
Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
CREDO niceno costantinopolitano
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
[inchino]
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
[ci rialziamo]
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
PROFESSIONE BATTESIMALE DELLA FEDE
C. Fratelli carissimi, per mezzo del Battesimo siamo divenuti partecipi del mistero pasquale del Cristo, siamo stati sepolti insieme con Lui nella morte, per risorgere con Lui a vita nuova.
Ora, proclamiamo la fede del nostro Battesimo, impegnati a servire fedelmente Dio nella santa Chiesa Cattolica.
C Credete in Dio,
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra?
T Credo.
C Credete in Gesù Cristo,
suo unico figlio,
nostro Signore,
che nacque da Maria Vergine,
mori e fu sepolto
è resuscitato dal morti
e siede alla destra del Padre?
T Credo.
C Credete nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne
e la vita eterna.
T Credo.
C Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberato dal peccato e ci ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia, in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.
T Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI
INTRODUZIONE DEL SACERDOTE
Fratelli e sorelle,
con l’animo risollevato e rischiarato dall’annuncio del Natale, sempre attuale per tutti noi, possiamo invocare Il Bambino di Betlemme per la salvezza del mondo intero.
Lettore
Preghiamo insieme dicendo:
ASCOLTACI O SIGNORE!
Per la Chiesa (silenzio).
Gesù Salvatore, sostieni la tua Chiesa perché, in questo anno del Giubileo, annunci il tempo della Speranza alla umanità ferita e provata. Preghiamo.
Per i governanti (silenzio).
O Bambino divino, Principe della Pace, porta germi di pace e giustizia nelle azioni delle donne e degli uomini di governo, perché possano porre fine alla violenza e alla desolazione delle guerre e della fame. Preghiamo.
Per le famiglie (silenzio).
Gesù, nato per noi, ti affidiamo tutte le famiglie, con le loro preoccupazioni e le loro gioie. A nessuno manchi il calore di una famiglia. Preghiamo.
Per i devoti ed i pellegrini del nostro Santuario (silenzio).
Re dei martiri, lo sguardo dei Santi Medici renda gli occhi attenti ai segni dei tempi che il Signore mette davanti a noi, per trasformarli in segni di Speranza con l’impegno di tutti. Preghiamo.
Per la nostra comunità (silenzio).
Gesù, Stella del mattino: il nostro sguardo passi dalla carne del Bambino del presepe alla carne tua nel pane e nel vino consacrati, ed in quella dei deboli e dei piccoli di questo mondo. Preghiamo.
CONCLUSIONE DEL SACERDOTE
O Padre, per mezzo di Gesù che tu hai inviato, ti abbiamo presentato le nostre preghiere. Dona l’abbondanza del tuo Spirito per fare tutta la nostra parte, affinché venga il tuo Regno.
Tu sei il nostro Dio e vivi e regni per noi nei secoli dei secoli. AMEN.
AVVISI
Domenica 29 dicembre:
apertura dell’Anno Giubilare nella nostra Chiesa di Bari-Bitonto
NON C’E’ LA MESSA DELLE ORE 18,30.MARTEDI’ 31 dicembre
SS. MESSE ore 9,30 – 18,30
CANTO DEL TE DEUM DI RINGRAZIAMENTO
ore 19,301 GENNAIO: Santa Madre di Dio
SS. MESSE ore 7,30-9,30-11-17-18,30Sono aperte le iscrizioni al PERCORSO PER I FIDANZATI
in vista del Sacramento del Matrimonio. Sono invitate anche quelle coppie che non hanno ancora stabilito il giorno e l’anno del matrimonio.
Recarsi dal parroco don Gaetano.Domenica 5 gennaio,
spettacolo dei nostri giovani,
alle ore 19,30 presso l’Auditorium.
Rivolgersi al negozio per i biglietti di invito.===============
Giorno di NATALE
SANTE MESSE
ore 7,30 – 9,30 – 11,00 – 17,00 – 18,30
26 dicembre
Sante Messe ore 9,30 e 18,30Sabato 28 dicembre: Tombolata comunitaria ore 19,30 in sala polifunzionale.
Domenica 29 dicembre: NON C’E’ LA MESSA DELLE ORE 18,30.
– MARTEDI’ 31 dicembre
SS. MESSE ore 9,30 – 18,30
CANTO DEL TE DEUM DI RINGRAZIAMENTO ore 19,30– 1 GENNAIO: Santa Madre di Dio
SS. MESSE ore 7,30-9,30-11-17-18,30Domenica 5 gennaio, spettacolo dei nostri giovani, alle ore 19,30 presso l’Auditorium. Rivolgersi al negozio.
Sono aperte le iscrizioni al PERCORSO PER I FIDANZATI in vista del Sacramento del Matrimonio. Sono invitate anche quelle coppie che non hanno ancora stabilito il giorno e l’anno del matrimonio. Recarsi dal parroco don Gaetano.

