1. Rosario
2. Litanie Lauretane
3. CANTI
4. SUPPLICA ALLA MADONNA DI POMPEI
5. PREGHIERA DI SAN BERNARDO
ROSARIO PER LA PACE
Canto
Il coro propone un canto adatto.
Segno di Croce e saluto
Il Presidente
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Monizione introduttiva
Il Presidente
Fratelli e sorelle,
in quest’ora drammatica della nostra storia, mentre venti di guerra e di violenza continuano a devastare interi popoli e nazioni, accogliamo il grido di pace di papa Francesco e affidiamo alla Vergine Madre il nostro desiderio di pace.
Sentiamo il peso degli orrori della guerra e delle campagne di odio che lacerano la convivenza umana in tante regioni del mondo.
Con piena fiducia e filiale abbandono volgiamo lo sguardo verso Maria, la Madre del Principe della Pace, perché accolga il nostro anelito di pace!
Orazione
Il Presidente
Preghiamo.
Ci soccorra, o Signore, la preziosa intercessione della beata sempre Vergine Maria, perché, liberi da ogni discordia e violenza, possiamo godere della tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
PRIMO Mistero
L’annuncio dell’angelo a Maria
Canto
Il coro propone un canto adatto.
Lettura biblica
Dal Vangelo secondo Luca 1,26-33
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Lettura per la meditazione
Quando l’Angelo la chiama «piena di grazia», lei rimane «molto turbata», perché nella sua umiltà si sente un nulla davanti a Dio. L’Angelo la con- forta: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio… e lo chiamerai Gesù». Questo annuncio la scon- volge ancora di più, anche perché non era ancora sposata con Giuseppe; ma l’Angelo aggiunge: «Lo Spirito Santo scenderà su di te… Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio».
Maria ascolta, obbedisce interiormente e rispon- de: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me se- condo la tua parola». Il mistero di questa ragazza di Nazaret, che è nel cuore di Dio, non ci è estra- neo. Non è lei là e noi qui. No, siamo collegati. Infatti Dio posa il suo sguardo d’amore su ogni uomo e ogni donna!
(Papa Francesco, Angelus dell’8 dicembre 2013)
Padre nostro.
Ave Maria.
Gloria al Padre.
Regina della pace.
R. Prega per noi.
SECONDO MISTERO
La visita di Maria a Elisabetta
Canto
Il coro propone un canto adatto.
Lettura biblica
Dal Vangelo secondo Luca 1,39-41
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Lettura per la meditazione
La Madonna, che porta in sé un dono e un miste- ro ancora più grande, va a trovare Elisabetta e rimane da lei tre mesi. Il Vangelo dice così: «Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta». E, dopo quel saluto, Elisabetta si sente avvolta da grande stupore – non dimenticatevi questa parola: stupore. Elisabetta si sente avvolta da grande stupore che risuona nelle sue parole: «A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?». Il primo luogo dello stupore nella nostra vita quotidiana è l’altro, nel quale riconoscere un fratello, perché da quando è accaduto il Natale di Gesù, ogni volto porta impresse le sembianze del Figlio di Dio. Soprattutto quando è il volto del povero, perché da povero Dio è entrato nel mondo e dai poveri, prima di tutto, si è lasciato avvicinare.
(Papa Francesco, Angelus del 20 dicembre 2015)
TERZO MISTERO
La nascita di Gesù a Betlemme
Canto
Il coro propone un canto adatto.
Lettura biblica
Dal Vangelo secondo Luca 2,6-9
Mentre si trovavano a Betlemme, si compirono per Maria i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce.
Lettura per la meditazione
Quando sentiamo parlare della nascita di Cristo, restiamo in silenzio e lasciamo che sia quel Bambino a parlare; imprimiamo nel nostro cuore le sue parole senza distogliere lo sguardo dal suo volto. Se lo prendiamo tra le nostre braccia e ci lasciamo abbracciare da Lui, ci porterà la pace del cuore che non avrà mai fine. Questo Bambino ci insegna che cosa è veramente essenziale nella nostra vita. Nasce nella povertà del mondo, perché per Lui e la sua famiglia non c’è posto in albergo. Trova riparo e sostegno in una stalla ed è deposto in una mangiatoia per animali. Ep- pure, da questo nulla, emerge la luce della gloria di Dio.
(Papa Francesco, omelia della notte di Natale 2015)
QUARTO MISTERO
La presentazione di Gesù al Tempio
Canto
Il coro propone un canto adatto.
Lettura biblica
Dal Vangelo secondo Luca 2,22-24
Quando furono compiuti i giorni della loro purifica- zione rituale, secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella Legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore – e per offri- re in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
Lettura per la meditazione
Gesù è portato da Maria e Giuseppe al tempio di Gerusalemme. È un bambino come tanti, come tutti, ma è unico: è l’Unigenito venuto per tutti. Questo bambino ci ha portato la misericordia e la tenerezza di Dio: Gesù è il volto della misericordia del Padre. È questa l’icona che il Vangelo ci offre. Nel tempio Gesù viene incontro a noi e noi andiamo incontro a Lui. Contempliamo l’incontro con il vecchio Simeone, che rappresenta l’attesa fedele di Israele e l’esultanza del cuore per il compimento delle antiche promesse. Ammiriamo anche l’incontro con l’anziana profetessa Anna, che, nel vedere il bambino, esulta di gioia e loda Dio. Simeone ed Anna sono l’attesa e la profezia, Gesù è la novità e il compimento: Egli si presenta a noi come la perenne sorpresa di Dio; in questo bambino nato per tutti si incontrano il passato, fatto di memoria e di promessa, e il futuro, pieno di speranza.
(Papa Francesco, omelia del 2 febbraio 2016)
QUINTO MISTERO
Il ritrovamento di Gesù tra i dottori nel Tempio
Canto
Il coro propone un canto adatto.
Lettura biblica
Dal Vangelo secondo Luca 2,43.46-48
Trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al veder- lo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
Lettura per la meditazione
Invece di tornare a casa con i suoi, si era ferma- to a Gerusalemme nel Tempio, provocando una grande pena a Maria e Giuseppe che non lo trovavano più. Per questa sua piccola fuga, probabilmente anche Gesù dovette chiedere scusa ai suoi genitori. Il Vangelo non lo dice, ma credo che possiamo supporlo. La domanda di Maria, d’altronde, manifesta un certo rimprovero, rendendo evidente la preoccupazione e l’angoscia sua e di Giuseppe. Tornando a casa, Gesù si è stretto certamente a loro, per dimostrare tutto il suo affetto e la sua obbedienza. Fanno parte del pellegrinaggio della famiglia anche questi momenti, che con il Signore si trasformano in opportunità di crescita, in occasione di chiedere perdono e di riceverlo, di dimostrare l’amore e l’obbedienza.
(Papa Francesco, omelia del 27 dicembre 2015)
SALVE REGINA
Salve regina,
Madre di misericordia,
vita, dolcezza, speranza nostra,
salve! Salve Regina
A Te ricorriamo,
esuli figli di Eva,
a Te sospiriamo piangenti
in questa valle di lacrime!
Avvocata nostra
volgi a noi gli occhi Tuoi,
mostraci dopo questo esilio
il frutto del Tuo seno Gesù!
Salve regina,
Madre di misericordia,
O clemente o pia
o dolce vergine Maria.
Salve regina, salve regina,
salve, salve.
LITANIE LAURETANE
Signore, pietà
Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà.
Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.
Padre del cielo, che sei Dio,
abbi pietà di noi.
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio,
Spirito Santo, che sei Dio,
Santa Trinità, unico Dio,
Santa Maria,
prega per noi.
Santa Madre di Dio,
Santa Vergine delle vergini,
Madre di Cristo,
Madre della Chiesa,
Madre di misericordia,
Madre della divina grazia,
Madre della speranza,
Madre purissima,
Madre castissima,
Madre sempre vergine,
Madre immacolata,
Madre degna d’amore,
Madre ammirabile,
Madre del buon consiglio,
Madre del Creatore,
Madre del Salvatore,
Vergine prudente,
Vergine degna di onore,
Vergine degna di lode,
Vergine potente,
Vergine clemente,
Vergine fedele,
Specchio di perfezione,
Sede della Sapienza,
Fonte della nostra gioia,
Tempio dello Spirito Santo,
Tabernacolo dell’eterna gloria,
Dimora consacrata di Dio,
Rosa mistica,
Torre della santa città di Davide,
Fortezza inespugnabile,
Santuario della divina presenza,
Arca dell’alleanza,
Porta del cielo,
Stella del mattino,
Salute degli infermi,
Rifugio dei peccatori,
Conforto dei migranti,
Consolatrice degli afflitti,
Aiuto dei cristiani,
Regina degli angeli,
Regina dei patriarchi,
Regina dei profeti,
Regina degli Apostoli,
Regina dei martiri,
Regina dei confessori della fede,
Regina delle vergini,
Regina di tutti i santi,
Regina concepita senza peccato,
Regina assunta in cielo,
Regina del rosario,
Regina della famiglia,
Regina della pace,
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
perdonaci, Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
ascoltaci, Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
Prega per noi, Santa Madre di Dio.
E saremo degni
delle promesse di Cristo.
PREGHIAMO
Concedi ai tuoi fedeli,
Signore Dio nostro,
di godere sempre
la salute del corpo
e dello spirito,
per la gloriosa intercessione
di Maria santissima,
sempre vergine,
salvaci dai mali
che ora ci rattristano
e guidaci alla gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
ORAZIONE PER LA PACE
Il Presidente
Preghiamo.
O Dio, che nel tuo unico Figlio,
hai aperto agli uomini la sorgente della pace,
per intercessione della beata Vergine Maria,
rendi all’umanità che tu ami
la tranquillità tanto desiderata e invocata,
perchè formi una sola famiglia
unità nel vincolo della carità fraterna.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
PREGHIERA PER LA PACE
Il Presidente
Concludiamo questo momento di preghiera presentando a Maria Santissima
la nostra richiesta di una pace piena e duratura.
Dopo un breve momento di silenzio, il coro canta
Ave, ave, ave, Maria! Ave, ave, ave, Maria!
Il Presidente dice
Maria, guarda a noi! Siamo qui davanti a te. Tu sei Madre, conosci le nostre fatiche e le nostre ferite. Tu, Regina della pace, soffri con noi e per noi, vedendo tanti tuoi figli provati dai conflitti, angosciati dalle guerre che dilaniano il mondo. R.
Lettore 1
È un’ora buia. Questa è un’ora buia, Madre. E in questa ora buia ci immergiamo nei tuoi occhi luminosi e ci affidiamo al tuo cuore, sensibile ai nostri problemi. Esso non è stato esente da inquietudini e paure: quanta apprensione quando non c’era posto per Gesù nell’alloggio, quanto timore quando di corsa siete fuggiti in Egitto perché Erode voleva ucciderlo, quant’angoscia quando l’avete smarrito nel tempio! Ma, Madre, tu nelle prove sei stata coraggiosa, sei stata audace: hai confidato in Dio e hai risposto all’apprensione con la cura, al timore con l’amore, all’angoscia con l’offerta. Madre, non ti sei tirata indietro, ma nei momenti decisivi hai preso l’iniziativa: in fretta sei andata da Elisabetta, alle nozze di Cana hai ottenuto da Gesù il primo miracolo, nel Cenacolo hai tenuto i discepoli uniti. E quando sul Calvario una spada ti ha trapassato l’anima, tu, Madre, donna umile, donna forte, hai tessuto di speranza pasquale la notte del dolore. R.
Lettore 2
Ora, Madre, prendi ancora una volta l’iniziativa; prendila per noi, in questi tempi lacerati dai conflitti e devastati dalle armi. Volgi il tuo sguardo di misericordia sulla famiglia umana, che ha smarrito la via della pace, che ha preferito Caino ad Abele e, perdendo il senso della fraternità, non ritrova l’atmosfera di casa. Intercedi per il nostro mondo in pericolo e in subbuglio. Insegnaci ad accogliere e a curare la vita – ogni vita umana! – e a ripudiare la follia della guerra, che semina morte e cancella il futuro. R.
Lettore 3
Maria, tante volte tu sei venuta incontro, chiedendo preghiera e penitenza. Noi, però, presi dai nostri bisogni e distratti da tanti interessi mondani, siamo stati sordi ai tuoi inviti. Ma tu, che ci ami, non ti stanchi di noi, Madre. Prendici per mano. Prendici per mano e guidaci alla conversione, fa’ che rimettiamo Dio al primo posto. Aiutaci a custodire l’unità nella Chiesa e ad essere artigiani di comunione nel mondo. Richiamaci all’importanza del nostro ruolo, facci sentire responsabili per la pace, chiamati a pregare e ad adorare, a intercedere e a riparare per l’intero genere umano. R.
Lettore 4
Madre, da soli non ce la facciamo, senza il tuo Figlio non possiamo fare nulla. Ma tu ci riporti a Gesù, che è la nostra pace. Perciò, Madre di Dio e nostra, noi veniamo a te, cerchiamo rifugio nel tuo Cuore immacolato. Invochiamo misericordia, Madre di misericordia; pace, Regina della pace! Scuoti l’animo di chi è intrappolato dall’odio, converti chi alimenta e fomenta conflitti. Asciuga le lacrime dei bambini – in quest’ora piangono tanto! –, assisti chi è solo e anziano, sostieni i feriti e gli ammalati, proteggi chi ha dovuto lasciare la propria terra e gli affetti più cari, consola gli sfiduciati, ridesta la speranza. R.
Lettore 5
Ti affidiamo e consacriamo le nostre vite, ogni fibra del nostro essere, quello che abbiamo e siamo, per sempre. Ti consacriamo la Chiesa perché, testimoniando al mondo l’amore di Gesù, sia segno di concordia, sia strumento di pace. Ti consacriamo il nostro mondo, specialmente ti consacriamo i Paesi e le regioni in guerra. R.
L’assemblea
Il popolo fedele ti chiama
aurora della salvezza:
Madre, apri spiragli di luce
nella notte dei conflitti.
Tu, dimora dello Spirito Santo,
ispira vie di pace
ai responsabili delle nazioni.
Tu, Signora di tutti i popoli,
riconcilia i tuoi figli,
sedotti dal male,
accecati dal potere e dall’odio.
Tu, che a ciascuno sei vicina,
accorcia le nostre distanze.
Tu, che di tutti hai compassione,
insegnaci a prenderci
cura degli altri.
Tu, che riveli
la tenerezza del Signore,
rendici testimoni
della sua consolazione.
Madre, Tu, Regina della pace,
riversa nei cuori l’armonia di Dio. R.
Benedizione
Il Presidente
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Dio, Padre misericordioso,
per l’immenso amore verso la Madre del suo Figlio, vi doni la salute dell’anima e del corpo.
R. Amen.
Gesù Cristo,
frutto del grembo verginale di Maria, vi conceda ogni virtù e dono per rendervi più graditi al suo cuore.
R. Amen.
Lo Spirito Santo
vi doni la dolcezza della pace e vi unisca in operosa concordia, in seno alla Chiesa madre.
R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
Nel nome del Signore andate in pace.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Canto
Il coro propone un canto adatto.
A INIZIO PAGINA
CANTI
- ANDRO’ A VEDERLA
- AVE MARIA
- AVE MARIA di Lourdes
- DELL’AURORA
- GRANDI COSE
- MIRA IL TUO POPOLO
- NOME DOLCISSIMO
- PREGHIERA A MARIA
- SALVE REGINA
- TOTA PULCHRA ES MARIA!
- TI SALUTIAM O VERGINE
1. ANDRO’ A VEDERLA
Andrò a vederla un dì
in Cielo, patria mia,
andrò a veder Maria
mia gioia e mio amor.
Al ciel, al ciel, al ciel
andrò a vederla un dì.
Andrò a vederla un dì:
è il grido di speranza,
che infondemi costanza
nel viaggio e fra i dolor.
Andrò a vederla un dì
lasciando questo esilio;
le poserò qual figlio
il capo sopra il cuor.
Andrò a vederla un dì!
Andrò a levar miei canti
cogli Angeli e coi Santi
per corteggiarla ognor.
Andrò a vederla un dì;
le andrò vicino al trono
per ottenere in dono
un serto di splendor.
Andrò a vederla un dì
e come Bernadetta
in festa eterna, eletta,
potrò lodarla ognor.
2. AVE MARIA
Ave Maria, ave. Ave Maria, ave.
Donna dell’attesa e madre di speranza, ora pro nobis;
donna del sorriso e madre del silenzio, ora pro nobis;
donna di frontiera e madre dell’ardore, ora pro nobis;
donna del riposo e madre del sentiero, ora pro nobis.
Donna del deserto e madre del respiro, ora pro nobis;
donna della sera e madre del ricordo, ora pro nobis;
donna del presente e madre del ritorno, ora pro nobis;
donna del terra e madre dell’amore, ora pro nobis.
3. AVE MARIA di Lourdes
È l’ora che pia
la squilla fedel
le note c’invia
dell’Ave del ciel
Ave, Ave, Ave Maria!
Ave, Ave, Ave Maria!
Con gli angeli oranti
sul nitido pian
del Gave il sussurro
ripete lontan
La pia Bernardetta
sul chiaro ruscel
radiosa s’affretta
in luce di ciel
La Vergine bella
la Madre d’amor
nell’antro risplende
di vivo baglior
Dal braccio le pende
dell’Ave il tesor
che immagine rende
d’un serto di fior
La pia fanciulletta
si sente smarrir
ma il cielo, beata,
le par di salir
La bianca Signora
l’invita a tornar
dinanzi alla grotta
pel mondo a pregar
Rivela il suo nome
che suona candor
in bianca visione
raggiante in fulgor
Qual fiume vivente
che sosta non ha
accorre la gente
da terre e città
O bianca Regina
d’amor, di bontà,
erranti le turbe
ti chiedon pietà
4. DELL’AURORA
Dell’aurora
tu sorgi più bella,
Coi tuoi raggi
a far lieta la Terra,
E tra gli astri
che il cielo rinserra
Non v’è stella
più bella di te.
Bella tu sei qual sole,
Bianca più della Luna,
E le stelle più belle,
Non son belle al par di Te.
(2 volte)
T’incoronano
dodici stelle,
ai tuoi piedi
hai l’ali del vento
e la luna
si curva d’argento:
il tuo manto
ha il colore del ciel.
Bella tu sei qual sole…
Gli occhi tuoi
son più belli del mare
La tua fronte
ha il colore del giglio
Le tue gote
baciate dal Figlio
Son due rose
e le labbra son fior.
Bella tu sei qual sole…
5. GRANDI COSE
Grandi cose ha fatto
il Signore per noi,
ha fatto germogliare
fiori tra le rocce.
Grandi cose ha fatto
il Signore per noi,
ci ha riportati liberi
alla nostra terra,
ed ora possiamo cantare,
possiamo gridare
l’amore che Dio
ha versato su noi.
Tu che sai strappare dalla morte,
hai sollevato il nostro viso
dalla polvere,
Tu che hai sentito
il nostro pianto,
nel nostro cuore hai messo
un seme di felicità.
6. MIRA IL TUO POPOLO
Mira il tuo popolo,
o bella Signora,
che pien di giubilo
oggi t’onora.
Anch’io festevole
corro ai tuoi pie’,
o santa Vergine,
prega per me. (2 volte)
In questa misera
valle infelice
tutti t’invocano
soccoritrice.
Questo bel titolo
conviene a te:
o santa Vergine,
prega per me. (2 volte)
Il pietosissimo
tuo dolce cuore,
egli è rifugio
al peccatore.
Tesori e grazie
racchiude in sé,
o santa Vergine,
prega per me. (2 volte)
Pietosa mostrati
con l’alma mia,
Madre dei miseri,
santa Maria:
madre più tenera
di te non v’è.
o santa Vergine,
prega per me. (2 volte)
A me rivolgiti
con dolce viso
Regina amabile
del paradiso;
Te potentissima
l’Eterno fe’
o santa Vergine,
prega per me. (2 volte)
7. NOME DOLCISSIMO
1 Nome dolcissimo, nome d’amore,
tu sei rifugio al peccatore.
Tra i cori angelici sei l’armonia:
Ave, Maria! Ave, Maria!
2 Del tuo popolo tu sei l’onore
poichè sei Madre del Salvatore.
Tra i cori angelici sei l’armonia
Ave, Maria! Ave, Maria!
3 T’invoca l’esule, il pellegrino,
e tu, o Madre, guidi il cammino.
Ovunque eccheggia la melodia:
Ave, Maria! Ave, Maria!
4 Dal ciel benigna guarda a noi,
materna mostrati ai figli tuoi.
Ascolta, o Vergine, la prece pia.
Ave, Maria! Ave, Maria!
5 In questa misera valle infelice
tutti t’invocano, Ausiliatrice.
Tra i cori angelici sei l’armonia
Ave, Maria! Ave, Maria!
8. PREGHIERA A MARIA
Maria, tu che hai atteso nel silenzio, la sua Parola per noi.
Aiutaci ad accogliere il Figlio Tuo che ora vive in noi.
Maria tu che sei stata così docile,
davanti al Tuo Signor.
Maria, tu che hai portato dolcemente,
l’immenso dono d’amor.
Maria, tu che umilmente hai sofferto,
del suo ingiusto dolore.
Maria, tu che ora vivi nella gloria,
insieme al Tuo Signore.
9. SALVE REGINA
Salve regina,
Madre di misericordia,
vita, dolcezza, speranza nostra,
salve! Salve Regina
A Te ricorriamo, esuli figli di Eva,
a Te sospiriamo piangenti
in questa valle di lacrime!
Avvocata nostra
volgi a noi gli occhi Tuoi,
mostraci dopo questo esilio
il frutto del Tuo seno Gesù!
Salve regina,
Madre di misericordia,
O clemente o pia
o dolce vergine Maria.
Salve regina, salve regina,
salve, salve.
* * *
Salve, Regina, Mater misericordiae,
vita, dulcedo, et spes nostra, salve.
Ad te clamamus, exsules filii Evae,
ad te suspiramus, gementes et flentes
in hac lacrimarum valle.
Eia ergo, advocata nostra, illos tuos
misericordes oculos ad nos converte.
Et Jesum, benedictum fructum ventris tui,
nobis, post hoc exilium, ostende.
O clemens, O pia, O dulcis Virgo Maria.
10. TOTA PULCHRA
Tota pulchra es, Maria,
Tota pulchra es, Maria,
et macula originalis non est in te.
et macula originalis non est in te.
Tu gloria Jerusalem.
Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria,
O Maria, Virgo prudentissima,
Mater clementissima,
ora pro nobis,
intercede pro nobis,
ad Dominum Jesum Christum.
11 TI SALUTIAM O VERGINE
Ti salutiamo, o Vergine
colomba tutta pura
nessuna creatura
è bella come Te.
Prega per noi, Maria
prega pei figli tuoi
Madre che tutto puoi
abbi di noi pietà.
Di stelle risplendenti
in ciel sei coronata
tu sei l’Immacolata
la Madre di Gesù.
Vorrei salire in Cielo
vedere il tuo bel viso
godere in Paradiso
la Madre del Signor.

SUPPLICA ALLA REGINA DEL SS. ROSARIO DI POMPEI
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
- O Augusta Regina delle Vittorie, o Sovrana del Cielo e della Terra, al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, o Regina gloriosa del Rosario, noi devoti figli tuoi, raccolti in questo giorno solenne, effondiamo gli affetti del nostro cuore e con confidenza di figli ti esprimiamo le nostre miserie.
TUTTI - Dal Trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo pietoso su di noi, sulle nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, sul mondo. Ti prenda compassione degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita. Vedi, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo, quante calamità ed afflizioni ci costringono.
- Madre, implora per noi misericordia dal Tuo Figlio divino e vinci con la clemenza il cuore dei peccatori. Sono nostri fratelli e figli tuoi che costano sangue al dolce Gesù e contristano il tuo sensibilissimo Cuore. Mostrati a tutti quale sei, Regina di pace e di perdono.
Ave Maria
- È vero che noi, per primi, benché tuoi figli, con i peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore.
TUTTI - Lo confessiamo: siamo meritevoli dei più aspri castighi, ma tu ricordati che sul Golgota, raccogliesti, col Sangue divino, il testamento del Redentore moribondo, che ti dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori.
- Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra Avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi, stendiamo a te le mani supplichevoli, gridando: Misericordia!
TUTTI - O Madre buona, abbi pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto dei nostri nemici e di tanti che si dicono cristiani, eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliolo.
- Pietà oggi imploriamo per le Nazioni traviate, per tutta l’Europa, per tutto il mondo, perché pentito ritorni al tuo Cuore. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia!
Ave Maria
- Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci! Gesù ha riposto nelle tue mani tutti i tesori delle Sue grazie e delle Sue misericordie. Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria immortale su tutti i Cori degli Angeli. Tu distendi il tuo dominio per quanto sono distesi i cieli, e a te la terra e le creature tutte sono soggette.
TUTTI - Tu sei l’onnipotente per grazia, tu dunque puoi aiutarci. Se tu non volessi aiutarci, perché figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, non sapremmo a chi rivolgerci.
- Il tuo cuore di Madre non permetterà di vedere noi, tuoi figli, perduti, Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, ci ispirano fiducia che saremo esauditi.
TUTTI - E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, e, oggi stesso, da te aspettiamo le sospirate grazie.
Ave Maria
CHIEDIAMO LA BENEDIZIONE A MARIA
- Un’ultima grazia noi ora ti chiediamo, o Regina, che non puoi negarci in questo giorno solennissimo. Concedi a tutti noi l’amore tuo costante ed in modo speciale la materna benedizione. Non ci staccheremo da te finché non ci avrai benedetti. Benedici, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice.
TUTTI - Agli antichi splendori della tua Corona, ai trionfi del tuo Rosario, onde sei chiamata Regina delle Vittorie, aggiungi ancor questo, o Madre: concedi il trionfo alla Fede e la pace alla Società umana. Benedici i nostri Vescovi, i Sacerdoti. Benedici quanti coltivano e promuovono la devozione al Santo Rosario.
- O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo d’amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne.
TUTTI - E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra ed in cielo. Amen.
SALVE REGINA (Gen)
Salve Regina,
Madre di misericordia.
Vita, dolcezza,
speranza nostra salve!
Salve Regina!
1. A te ricorriamo,
esuli figli di Eva.
A te sospiriamo, piangenti,
in questa valle di lacrime.
Salve Regina,
Madre di misericordia.
Vita, dolcezza,
speranza nostra salve!
Salve Regina!
2. Avvocata nostra,
volgi a noi gli occhi tuoi,
mostraci dopo questo esilio
il frutto del tuo seno Gesù.
Salve Regina,
Madre di misericordia.
O clemente, o pia,
o dolce Vergine Maria,
salve Regina!
Salve Regina, salve, salve!
PREGHIERA DI SAN BERNARDO ALLA VERGINE
Ricordati,
o vergine Maria,
che non si è mai udito
che alcuno,
ricorrendo al tuo patrocinio,
implorando il tuo aiuto
e la tua protezione,
sia stato da te abbandonato.
Animato da tale confidenza,
a te ricorro,
o vergine delle vergini
e madre mia,
a te io vengo
e davanti a te me ne sto,
povero peccatore gemente.
Non disprezzare
le nostre suppliche,
ma ascoltaci, propizia,
ed esaudiscici.
Amen
