
CANTI per la Messa
- LA DIMORA DI DIO CON GLI UOMINI
Redenti dal Sangue dell’Agnello,
splendenti della gloria del Padre,
uniti nel fuoco dell’amore,
formiamo la tua Chiesa, Signore Gesù.
GLORIA E LODE A TE,
ROCCIA DI FEDELTÀ.
GLORIA E LODE A TE,
LUCE DI VERITÀ.
GLORIA E LODE A TE,
VITA DELL’UMANITÀ.
GLORIA E LODE A TE,
CRISTO SIGNORE!
Sono in te, Tempio di Dio,
le sorgenti della salvezza
è acqua sgorgata dal fianco
di Cristo morente in croce.
BENEDICIAMO IL SIGNORE
NELLA SUA SANTA DIMORA.
Come madre sempre feconda
rivesti di luce i tuoi figli,
rinati a vita immortale
nell’acqua e nel soffio divino.
Tu ci doni, arca di Dio,
l’immortale cibo di vita:
parola che apre il cammino,
pane che dona vigore.
Come trono le nostre mani
tremanti accolgono Cristo,
carbone di fuoco divino
che al cuore e alle labbra dà vita.
Sei avvolta, Casa di Dio,
dallo Spirito di santità;
con i suoi molteplici doni
canti il Cristo nell’unità.
Come un turibolo d’oro
al cielo innalzi la lode,
nel mondo diffondi il profumo
di Cristo, vangelo d’amore.
Coi tuoi tralci, Vigna di Dio,
abbracci gli estremi orizzonti,
avvinta alla croce di Cristo
col sangue dai frutti di vita.
Come olivo verdeggiante
rallegri di gioia i fratelli,
profumi d’amore la casa,
consoli chi soffre nel pianto.
2. IO VI DO’ UN GRANDE ESEMPIO
Io vi do un grande esempio,
con amore lavo i vostri piedi.
Se ora tutti voi farete come me,
l’amore regnerà.
Ora Pietro il mio gesto non capisci,
un giorno non lontano capirai cos’è l’Amore.
Ti stupisce quello che io sto facendo
io mi chino per lavare i tuoi piedi: questo è Amore!
Guarda e impara da me.
Chi lava i piedi all’altro capirà cos’è l’Amore.
Questo è l’amore più grande:
dare con gioia la tua vita per un amico.
Vai e vivi nell’amore
Tu sarai mio discepolo fedele se amerai.
Sono io che ho scelto te,
io ti mando ad annunciare il mio regno ai tuoi fratelli.
3. SERVIRE E’ REGNARE
Guardiamo a te che sei Maestro e Signore
Chinato a terra stai, ci mostri che l’amore
È cingersi il grembiule, sapersi inginocchiare
Ci insegni che amare è servire
Fa che impariamo, Signore da te
Chi è più grande e chi più sa servire
Chi si abbassa e chi si sa piegare
Perché grande è soltanto l’amore
E ti vediamo poi, Maestro e Signore
Che lavi i piedi a noi, che siamo tue creature
E cinto del grembiule che manto tuo regale
Ci insegni che servire è regnare

4. TI CERCO SIGNORE MIA SPERANZA
Ti cerco Signore, mia speranza,
mia forza e giustizia,
buon pastore, mia guida e salvezza,
mio Signore e mio Dio.
Il Signore è mia luce salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è mia difesa:
di chi avrò paura?
Una cosa ho chiesto al Signore:
abitare con Lui,
per gustare il suo amore,
ammirare il suo santuario.
Il tuo volto, Signore, io cerco
non nascondermi il tuo volto,
io spero nel tuo amore,
nella tua misericordia.
5. ANIMA CHRISTI
Anima Christi, sanctifica me,
Corpus Christi, salva me,
Sanguis Christi, inebria me,
Aqua lateris Christi, lava me.
Passio Christi, conforta me
O bone Iesu, exaudi me.
Intra vulnera tua
absconde, absconde me.
Ne permittas a te me separari
Ab hoste maligno defende me
In hora mortis meae
voca me, voca me.
Et iube me venire ad te,
Ut cum Sanctis tuis laudem te
per infinita saecula
saeculorum. Amen
1 – RITI INIZIALI
Dopo il saluto liturgico del celebrante, si fa la
PRESENTAZIONE DEGLI OLI
CELEBRANTE:
Questa mattina, nella Cattedrale, l’Arcivescovo ha benedetto gli Oli santi:
– l’olio degli infermi per il Sacramento della Unzione degli Infermi;
– l’olio dei catecumeni per la celebrazione del Battesimo;
– il santo crisma per la Cresima e per l’unzione dei sacerdoti e dei vescovi.
In questa celebrazione noi li accogliamo come segno della misericordia di Dio, offerta attraverso i sacramenti, e come sigillo di comunione con la Chiesa diocesana e con il Vescovo, che tiene il posto di Cristo Pastore.
[Vengono portati gli oli e si canta il canto Olio di letizia]
Olio che consacra,
olio che profuma.
Olio che risana le ferite
che illumina.
Il tuo olio santifica,
Spirito di Dio;
con la tua fiamma consacrami.
Tu sapienza degli umili,
Spirito di Dio,
sul tuo cammino conducimi.
Fa di me un’immagine,
Spirito di Dio,
del tuo amore che libera.
Tu speranza degli umili
Spirito di Dio,
rocca invincibile, proteggimi.
[Giunti all’altare vengono posti sulla mensa e incensati … canto o sottofondo]
[Poi il SACERDOTE dice:]
O Dio nostro Padre,
Tu non fai mai mancare
i doni del tuo amore,
ricco di misericordia.
Per coloro che soffrono,
l’olio della consolazione.
Per i catecumeni
che attendono il Battesimo,
l’olio della vittoria sul male.
Per coloro
che hai rigenerato nel battesimo,
l’olio del sigillo
dello Spirito Santo della Cresima
e dell’Ordine sacro,
per la testimonianza
di tutti i tuoi figli
e la missione dei tuoi Pastori.
Così la tua tenerezza
si spande su tutte le creature
e chiama l’universo intero
al canto della tua grazia.
Tu sei il nostro Dio,
il Signore della Pasqua di Gesù,
il datore dello Spirito vivente
nei secoli dei secoli. AMEN!
[Si canta ancora Olio che consacra …]
Olio che consacra,
olio che profuma.
Olio che risana le ferite
che illumina.
Senza te sono fragile,
Spirito di Dio,
la tua forza infondimi.
Le ferite risanami,
Spirito di Dio,
tu guarigione dell’anima.
… ATTO PENITENZIALE …
– Signore Gesù, tu ci doni il tuo corpo e ci offri te stesso come cibo per il nostro pellegrinaggio. Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!
– Cristo Gesù, tu versi il tuo Sangue e lo rendi un lavacro di rigenerazione che porta dovunque una vita nuova, abitata dall’amore. Christe, eléison! Christe, eléison!
– Signore Gesù, tu ti pieghi a terra come un servo: ti abbassi davanti a noi e ci chiedi di mostrarci davanti a te senza difese. Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!
CELEBRANTE: … Dio onnipotente abbia misericordia ….
GLORIA A DIO …
2 – LETTURE
Prima Lettura
Prescrizioni per la cena pasquale.
DAL LIBRO DELL’ESODO
Es 12,1-8.11-14
In quei giorni, il Signore disse a Mosè e ad Aronne in terra d’Egitto: «Questo mese sarà per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell’anno. Parlate a tutta la comunità d’Israele e dite: “Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per un agnello, si unirà al vicino, il più prossimo alla sua casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l’agnello secondo quanto ciascuno può mangiarne.
Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell’anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo conserverete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l’assemblea della comunità d’Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po’ del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case nelle quali lo mangeranno. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con àzzimi e con erbe amare.
Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la Pasqua del Signore!
In quella notte io passerò per la terra d’Egitto e colpirò ogni primogenito nella terra d’Egitto, uomo o animale; così farò giustizia di tutti gli dèi dell’Egitto. Io sono il Signore! Il sangue sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: io vedrò il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi flagello di sterminio quando io colpirò la terra d’Egitto.
Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione lo celebrerete come un rito perenne”».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 115 (116)
IL TUO CALICE, SIGNORE,
E’ DONO DI SALVEZZA.
Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore. R.
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene. R.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo. R.
Seconda Lettura
Ogni volta che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore.
DALLA PRIMA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI CORINZI
1Cor 11,23–26
Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me».
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me».
Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
Parola di Dio
Acclamazione al Vangelo …
Vangelo
Li amò sino alla fine.
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI
Gv 13,1-15
Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto.
Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri».
Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».
Parola del Signore
OMELIA
PREGHIERE DEI FEDELI
INTRODUZIONE DEL SACERDOTE
Il tuo Figlio, Gesù, si è fatto nostro servo. Ha spezzato la sua vita come un pane buono e ci ha aperto la via di una nuova fraternità.
Questa sera, o Padre, vogliamo essere eco di tutti gli uomini e le donne del nostro tempo. Con loro ti domandiamo:
VENGA IL TUO REGNO,
SIGNORE!
Lettore (leggere lentamente, con una pausa tra una intenzione e l’altra, affinché ognuno possa ricordare e fare sue le parole ascoltate)
- Venga il tuo Regno nelle chiese. Siano comunità di accoglienza e di fraternità, ove i poveri e i piccoli trovano un sostegno cordiale, animate dal servizio dei vescovi, dei sacerdoti e dei diaconi. Preghiamo.
- Venga il tuo Regno per tutti i migranti, costretti ad abbandonare il loro Paese a causa della guerra, della violazione dei diritti dell’uomo e della miseria. I cristiani si facciano promotori di giustizia e di equità. Preghiamo.
- Venga il tuo Regno per i profeti che denunciano i privilegi e le sopraffazioni. Riaccendi nelle coscienze la certezza di un mondo nuovo, libero da cattiverie e da violenza. Preghiamo.
- Venga il tuo Regno per chi si trova attualmente senza lavoro e non può contare sull’aiuto di persone amiche. Preghiamo.
- Venga il tuo Regno per tutti gli operatori pastorali che rendono viva la nostra parrocchia, in cammino nel suo 60mo anno di vita. Ognuno faccia la sua parte con gioia, senza voler prevalere sugli altri. Preghiamo.
CONCLUSIONE DEL SACERDOTE
O Dio, non ti chiediamo di risparmiarci la fatica e la sofferenza, i momenti oscuri e i sacrifici necessari. Non lasciarci mancare, però, la pazienza, la delicatezza e la compassione che vengono dallo Spirito Santo. Egli, nostro fuoco ardente, vive con te e con Gesù per i secoli dei secoli. AMEN.
3 – REPOSIZIONE DEL SS. SACRAMENTO
OSTIA SANTA
O Ostia Santa, in cui è il testamento
della divina tua grande misericordia,
in cui è il corpo e il sangue del Signore,
segno d’amore per noi peccatori.
O Ostia Santa, in cui è la sorgente
dell’acqua viva per noi peccatori,
in te è il fuoco purissimo d’amore:
la tua divina misericordia.
O Ostia Santa, in te la medicina
che dà sollievo alla nostra debolezza,
vincolo santo tra Dio ed ogni uomo
che confida nel tuo amore.
O Ostia Santa, sei l’unica speranza
fra le tempeste e le tenebre del mondo,
nelle fatiche e nelle sofferenze,
ora e nell’ora della nostra morte.
Confido in te, o Ostia Santa,
confido in te, Ostia Santa.
… SILENZIO …
TANTUM ERGO
Tantum ergo sacramentum
veneremus cernui
et antiquum documentum
novo cedat ritui.
Praestet fides supplementum
sensuum defectui.
Genitori genitoque
laus et jubilatio
salus, honor, virtus quoque
sit et benedictio.
Procedenti ab utroque
compar sit laudatio.
Amen.
L1:
Adoriamo, o Cristo,
il tuo Corpo glorioso,
nato dalla Vergine Maria;
per noi hai voluto soffrire,
per noi ti sei offerto vittima sulla croce
e dal tuo fianco squarciato hai versato
l’acqua e il sangue del nostro riscatto.
Accogli, Signore, l’intera mia libertà.
Tutto ciò che io sono, ho e possiedo,
tu me lo hai dato: tutto io ti restituisco,
e mi consegno pienamente alla tua volontà.
Dammi solo il tuo amore, con la tua grazia,
e io mi sento ricco abbastanza,
e non ti domando altro.
(dalla Liturgia romana)
TUTTI:
Ti adoriamo
Signore Gesù Cristo
qui e in tutte le tue chiese
che sono nel mondo intero
e ti benediciamo perché
con la tua santa croce
hai redento il mondo.
(San Francesco d’Assisi)
L2:
Signore Gesù, siamo qui raccolti davanti a te.
Tu sei il Figlio di Dio fatto uomo,
da noi crocifisso e dal Padre Risuscitato.
Tu, il vivente, realmente presente in mezzo a noi.
Tu, la via, la verità e la vita: tu, che solo hai parole di vita eterna.
Tu, l’unico fondamento della nostra salvezza,
e l’unico nome da invocare per avere speranza.
Tu l’immagine del Padre e il donatore dello Spirito;
tu, l’Amore: l’Amore non amato.
Signore Gesù, noi crediamo in te, ti adoriamo,
ti amiamo con tutto il nostro cuore,
e proclamiamo il tuo nome al di sopra di ogni altro nome.
Signore Gesù rendici vigilanti nell’attesa della tua venuta.
(Beato Giovanni Paolo II)
TUTTI:
Ti adoriamo
Signore Gesù Cristo …
L’ASSEMBLEA SI SCIOGLIE IN SILENZIO
ALLE 22,30 PREGHIERA COMUNITARIA
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